Biostimolanti, la nuova frontiera?
Né fertilizzanti né agrofarmaci, i biostimolanti si sono fatti strada in agricoltura negli ultimi vent’anni, nonostante l’assenza di un quadro legislativo specifico e la mancanza di una definizione condivisa. La ragione è semplice: si sono dimostrati prodotti efficaci nella produzione agricola, che migliorano il vigore delle coltivazioni e la qualità dei raccolti.
Derivati da materiali di base eterogenei, sono accomunati da alcune caratteristiche:
– si usano a basse dosi
– hanno effetti visisbili sulla nutrizione, pur non apportando quantità significative di nutrienti
– migliorano la reazione della piante agli stress, ma non sono direttamente attivi su parassiti e malattie